Pietro Rugo riprese il tutto nell'ampio e documentato volume "Riflessi storici del dominio e della caduta della Repubblica Veneta nelle lapidi della Cittadella di Feltre" (Ed. DBS, 1998). Dice, Rugo: "E si giunse al punto di esporre l'effige dei rettori dipinta ad olio nelle chiese della città: a Ognissanti, a santa Maria di Loreto e a santa Maria del Prato;...".
"Ritenendo eccessivi i donativi ai rettori, con una ducale presa in Pregadi il 15 dicembre 1691, la Serenissima imponeva che "...Benché con molteplici decreti apparisca espressa la pubblica volontà contro l'abuso delle statue e altre memorie permanenti (...) ha dovuto di presente la prudenza del Senato con rigorosa risoluzione trovar compenso che ne recida il corso (...) Come presterete però sollecita risoluzione a quanto resta prescritto nella parte che si riferisce a levar le statue intiere ed altre che sopra base isolata a' Rettori nostri costà erette si fossero nelle piazze, cortili, strade e in qualunque altro luogo, et con l'abolizione di tutte le iscrizioni che per ogni altra figura, ritratto o arma rimanessero...".
Foto: in apertura, copertina del volume di Pietro Rugo e pagina 190 della Storia di Feltre, del Pellin. Sopra: busto con iscrizione cancellata sui Palazzetti Da Romagno di Piazza Maggiore. Il cavo volante, appartiene alla giungla che corre su case e palazzi del centro storico, creata per amplificare e illuminare alcune manifestazioni a carattere annuale (foto primavera 2011, con verifica del 5 agosto).
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