Un incontro con Pietro Rugo, esperto di epigrafia medioevale e autore di diversi testi sulle lapidi di Feltre e di altre parti d'Italia, ha ricordato le origini dell'incendio con distruzione della città nel 1510.
Una pubblicazione speciale di Feltre Mese, periodico diretto da Lele Taborgna, portò ai lettori il frutto di ricerche condotte dallo stesso Rugo e dal Gruppo Raetia, di storia e archeologia.
La rivista, titolata "Cultura Feltrina", dell'aprile 1998, presenta copia della lettera di Jörg von Liechtenstein, comandante delle truppe imperiali nella campagna del 1510.
Nella presentazione della rivista troviamo: “Da essa (lettera) si apprende che, non gli imperiali, ma i Feltrini incendiarono la città nel tentativo di distruggere l'esercito nemico che l'aveva occupata; avevano infatti cosparso di polvere da sparo vari punti della città e particolarmente i pressi delle porte per impedirne la fuga. La descrizione dell'incendio fatta dal Liechtenstein è altamente drammatica: “tutto bruciò e si è visto un fuoco terribile... queste fiamme... si erano sviluppate alte... in un vero effetto di fuoco ed esplosivo insieme...”.
Il manoscritto, portato a conoscenza dell' amministrazione comunale di Feltre, fu tradotto da Richard Schoeber, docente all'Università di Innsbruck. Copia è depositata presso il Polo Bibliotecario di Feltre, come copia della rivista Feltre Mese “Cultura Feltrina”.
Vorrei poter accedere alla lettera
RispondiEliminaGiancarlo Berra
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